Fra il 2019 e il 2021 si dovranno completare gli obiettivi che riguardano la ricostruzione post sisma e le opere incompiute. Lo dice il Decreto ministeriale 14/2018, attuativo del Codice Appalti
Si cerca di fare un po’ di ordine nella selva delle mille cose da portare a termine e quindi è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il progetto della programmazione triennale, determinando tre livelli di attività (massima/ media/ minima).
La prima, in ordine di priorità, riguarda i lavori di ricostruzione e ripristino nelle zone colpite dai terremoti. Quindi, a seguire, il recupero del patrimonio esistente, l’ultimazione delle opere incompiute, il completamento dei progetti già approvati.
Ovviamente, per partire con i lavori relativi alle opere incompiute è necessario realizzare un censimento delle stesse. Inoltre, dovrà anche essere verificata la “convenienza” nel completare le opere che, diversamente, dovranno essere demolite.