Che il settore immobiliare fosse in crisi lo si sapeva ormai da tempo, che i numeri non fossero incoraggianti se ne aveva il sentore, ma ora i dati dell’Istat fotografano esattamente la realtà. Una realtà decisamente negativa tanto che, secondo gli esperti dell’analisi, erano 14 anni che non si registrava un andamento tanto sfavorevole.
Nel primo semestre 2013, infatti, l’edilizia residenziale ha visto una violento crollo discesa con un calo del 37,2% rispetto allo stesso periodo del 2012. Per la prima volta nella storia, il numero di nuovi fabbricati è sceso sotto le 15 mila unità per trimestre e la superficie abitabile residenziale è scesa del 35,5% rispetto all’anno passato.
“Il numero di abitazioni dei nuovi fabbricati residenziali- spiega l’Istituto di statistica – risulta in forte calo, presentando, nel primo trimestre, una variazione tendenziale del -38,2% e nel secondo del -36,2%. Significative sono anche le diminuzioni della superficie utile nel confronto con gli analoghi trimestri del precedente anno: -36,6% per il primo trimestre 2013 e -34,3% per il secondo”.
(Fonte: storemat.it)