In molti si domandano che cosa succederà il prossimo anno, e quali possono essere i nuovi fattori di rischio per un’economia, quella legata all’edilizia e alle costruzioni, che sembra non riesca a trovare pace
Il prossimo 27 novembre, il Cresme presenterà a Milano (Fondazione Cariplo in Via Romagnosi, 8) la Congiunturale e Previsionale 2019 che dovrà rispondere a un interrogativo che riguarda l’intera filiera delle costruzioni, distribuzione edile compresa.
Il fatto è che viviamo in una fase di grande incertezza, non solo politica ma non solo, infatti si può iniziare a pensare che stiano cambiando addirittura le politiche economiche. Lo scorso anno, qualcuno lo ricorderà, l’analisi previsionale parlava di un quadro economico abbastanza positivo, ma i dati di fine anno saranno probabilmente un po’ meno entusiastici.
Un dato che descrive in modo piuttosto eloquente l’andamento generale, a livello europeo, dice che un po’ ovunque il prezzo degli immobile sta salendo, ma non nel nostro paese.
Viviamo insomma in una fase nuovamente incerta e difficile, proprio mentre i nuovi dati andavano confermando una ripresa degli investimenti, non solo per la riqualificazione del patrimonio esistente, ma anche per le nuove costruzioni.