Nonostante qualche buon risultato – d’accordo non eclatante – del provvedimento “ItaliaSicura/Scuola”, il nuovo governo ha bloccato tutto
In questi tempi, l’attenzione degli operatori è decisamente rivolta alle novità che il nuovo governo vuole promuovere. Se i professionisti hanno potuto manifestare la loro soddisfazione per l’idea… la stessa cosa probabilmente non sarà per le amministrazioni pubbliche che pensavano di poter contare sui 10 miliardi stanziati per la costruzione di nuove scuole e la ristrutturazione di quelle in stato di degrado, come abbiamo visto purtroppo di numero considerevole.
“ItaliaSicura/ Scuole” va (lei sì) in pensione molto anticipata: il mandato non è stato rinnovato e quindi anche i fondi vanno a sparire, sempre che qualcuno li abbia mai visti. È corretto però dire che negli anni appena trascorsi, sono stati cantierati circa 12.000 interventi in tutta Italia, e sono anche stati edificate 300 nuove scuole. Soprattutto gli interventi di ristrutturazione sono a dir poco necessari, in considerazione del fatto che circa il 55% degli edifici scolastico è stato edificato prima del 1975.
Rimangono comunque in auge le parole del ministro delle infrastrutture Toninelli, che si dice particolarmente attento al tema della ristrutturazione, un settore della nostra economia che vuole anche ulteriormente incentivare, con un’azione proditoria sugli investimenti pubblici.
Mentre scatta l’applauso, speriamo che non crolli nel frattempo qualche soffitto sulla testa degli studenti.
