Percentuali extra light, ma comunque positive, secondo le previsioni 2017 dell’Ance. Ma Bruxelles tira il freno sulla manovra di bilancio
Insomma, ci dobbiamo accontentare. Il Centro Studi del’Ance ha redatto le nuove previsioni congiunturali per questo 2017 che, come recitavano quelle di inizio 2016, sono orientate a una tiepida rioresa, che però pare debba avere basi solide. Tirando le somme del 2016, non è che sia andata proprio benissimo (+0,3%), se non ricordo male quasi un punto percentuale in meno rispetto alle previsioni di allora, ma non saremo certamente noi a gufare, quindi speriamo di condividere, a fine 2017, una crescita dello 0,8% come è stata prevista dall’Associazione dei costruttori.
Approfondiremo i temi della ricerca nei prossimi giorni, ma è d’uopo ricordare che, secondo queste stime, quest’anno sarebbe il secondo in positivo dopo i terribili otto anni della crisi che hanno penalizzato il settore, arrivato a perdere sino al 35% del suo valore. Ciò che in realtà potrà determinare un mutamento delle stime è la situazione economica internazionale, principalmente la richiesta di Bruxelles di una manovra restrittiva (si parla di circa 3,2 miliardi) che potrebbe andare a condizionare gli scenari di spesa.