Un progetto di eccellenza costruttiva per rilanciare il quartiere Santa Giulia a Milano Rogoredo. Una ricerca del valore che potrebbe premiare la distribuzione edile organizzata
Ci si domanda quale ruolo la distribuzione edile potrà avere nella nuova edilizia. A titolo di esempio, citiamo il progetto per la realizzazione di un nuovo edificio, denominato “Spark One” che sorgerà vicino alla stazione ferroviaria di Milano Rogoredo, che rappresenta uno dei primi interventi di riqualificazione di quell’area, in un passato non troppo lontano oggetto di un vero e proprio “caso” di mala gestione del territorio, in senso lato.
Il nuovo progetto, e qui veniamo al succo del discorso, sarà completamente realizzato in BIM (Building Information Modeling), la nota metodologia di gestione progettuale che permette di visualizzare e gestire le informazioni che riguardano l’intero ciclo di vita dell’edificio, dalla fase progettuale a quella costruttiva, fino alla sua demolizione e dismissione.
La fase che ovviamente maggiormente interessa la distribuzione edile è quella costruttiva, perché attraverso il BIM vengono definiti i materiali e le tecniche di intervento. Ciò, come è facile intuire, prevede una selezione e una scelta di materiali che non può essere lasciata al caso o alla discrezione dell’impresa, ma che necessita di una consulenza competente, e la distribuzione edile che si propone anche come “fornitore di valore” potrebbe giocare un ruolo interessante.