L’occupazione mostra ancora tutta la sua precarietà, in forte diminuzione il tempo indeterminato, mentre aumentano i contratti a termine e quelli legati all’apprendistato
Anche i dati relativi al mercato del lavoro contribuiscono alla formazione di un’idea più o meno precisa sull’andamento congiunturale. L’Osservatorio del Cna è certamente degno di attenzione, perché ha nel mirino oltre 20.000 imprese artigiane, quindi un campione di assoluto rispetto.
Il primo, importante segnale riguarda l’andamento delle assunzioni, diminuite del 6,7%, ma con un sostanziale distinguo: a un pronunciato calo delle assunzioni a tempo indeterminato (-40,9%) corrisponde una crescita del “tempo determinato” (+7%) e i contratti per gli apprendisti (+24,7%). La precarietà, quindi, continua purtroppo il suo trend positivo, anche a causa del ridimensionamento degli incentivi delle assunzioni a tempo indeterminato, oggi a favore dei contratti di apprendistato.