Ci abbiamo sperato fino alla fine, ma i bonus casa non avranno una proroga triennale, ma di un solo anno. Si può dire che nulla cambia, ed è una buona notizia fino a un certo punto
Non ce la fanno proprio a capirla. Evidentemente non c’è tempo o l’argomento non è poi così importante, ma la tanto sospirata proroga di tre anni dei vari incentivi fiscali e bonus torna a essere rinnovata per un solo anno. Un’occasione persa, ovviamente, per “strutturare” in qualche modo l’attività della manutenzione e della ristrutturazione, permettendo la pianificazione degli interventi e con il solito futile obiettivo di stressare un mercato che continua a essere trainante e che avrebbe invece bisogno di ragionamenti a più lunga scadenza.
Rivediamo quindi casi e aliquote, secondo quanto emerso dall’ultima riunione del Consiglio dei ministri: è stata prorogata al 31 dicembre 2019 la detrazione al 50%, da scontare sulle tasse in dieci quote annuali. Uguale anche la detrazione al 65% per gli interventi di efficienza energetica, che rimane al 50% il credito d’imposta per la sostituzione di finestre e impianti di climatizzazione, schermature solari, impianti di climatizzazione invernale tramite biomassa e tramite caldaie a condensazione a efficienza più bassa.
Non ce lo aspettavamo, ma è stato prorogato anche il bonus verde al 36%, per il sismabonus la scadenza della detrazione è prevista per fine 2021. A questo si aggiunge la proroga al 2019 anche per quanto riguarda l’acquisto di nuovi elettrodomestici in classe A e A+ e di mobili che rimane del 50% fino a fine 2019.