In attesa che ripartano le nuove costruzioni, e i segnali in questo senso sono deboli, i serramenti di qualità sorreggono il mercato
Il settore dei serramenti metallici, sempre più presenti nella distribuzione edile in cerca di nuove specializzazioni, ha avuto negli anni della crisi una flessione importante, che ha penalizzato le vendite di circa 900 milioni di euro all’anno. Quindi la ripresa, sostenuta ovviamente dal mercato della ristrutturazione e ancor più dai benefici fiscali: lo scorso anno, c’è stato infatti un incremento dello 0,4% sul 2014, e le vendite hanno raggiunto i 1,4 miliardi di euro.
I sati arrivano da Unicmi – Unione Nazionale delle Industrie delle Costruzioni metalliche, dell’Involucro e dei Serramenti – che afferma anche che la domanda complessiva di serramenti e facciate nel mercato nazionale ha oggi un valore di circa 4,2 miliardi di euro fra residenziale (2,7 miliardi), non residenziale (1,5), e delle facciate continue (470 milioni).
Altri dati interessanti: lo scorso anno sono state installate circa 8 milioni di finestre (prima della crisi i milioni erano 11), ma il trend positivo induce a ipotizzare una sensibile crescita in questo 2016, grazie il rinnovo delle agevolazioni fiscali sugli interventi per il risparmio energetico, anche perché il nuovo incide purtroppo ancora poco.