I numeri della non ripresa

12/01/14

chiusi i rubinetti

La flessione del valore degli immobili si manifesta per l’ottava consecutiva. Aumenta l’offerta per la nuda proprietà, calano ancora i prestiti ai privati
Il presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi ha recentemente commentato che andrebbe cauto ad affermare che la crisi è finita, e se guardiamo l’andamento dei prezzi delle abitazioni non si può non confermare questa prudenza. Dopo la crisi finanziaria dobbiamo affrontare quella dell’incertezza, una tensione che il governo alimenta ogni giorno giocando con le sigle delle tasse come se se fossero le famose tre tavolette, con il risultato di far emergere una realtà che non sempre ci appare perfettamente sotto controllo.
Pagare le tasse non sarebbe un problema se a questo sacrificio corrispondesse una seria politica orientata allo sviluppo, alla crescita, alla funzionalità e all’efficienza dei servizi. E la casa, per molti commentatori un comodo bancomat dove prelevare alla bisogna, la casa che per molte persone è l’unico bene faticosamente raggranellato durante una vita di lavoro, continua a perdere valore, impoverendo così il nostro tessuto sociale.
I dati recentemente forniti dall’Istat sono lapidari: i prezzi delle case sono diminuiti del 5,3% nel quarto trimestre del 2013, rispetto al 2012; dell’1,2% rispetto al terzo trimestre 2013. Su base annua, la perdita è del 6,8% per le abitazioni esistenti, e del 2% per quelle nuove. E dobbiamo considerare che siamo di fronte all’ottava flessione consecutiva.
Per avere un’ulteriore idea della situazione, secondo una recente indagine di Immobiliare.it, l’offerta della nuda proprietà ha subito un’impennata considerevole: quella che un tempo era una formula di vendita a cui pochi pensavano, magari per godersi in serenità gli anni della pensione, oggi invece è una realtà importante nel mercato immobiliare, arrivata nel 2013 a rappresentare nelle grandi città lo 0,7% dell’offerta totale: una crescita che arriva fino al 21,9% in 36 mesi. Scorrendo i numeri dell’indagine si evidenzia come, dal 2010 a oggi, l’offerta sia aumentata del 20,3% a Roma, del 18,7% a Milano, del 17,4% a Firenze e del 15,5% a Genova. Solo a Napoli la percentuale supera appena il 10% attestandosi all’ 11,1%. E questo significa che molte persone non sono più in grado di sostenere i costi della proprietà.
L’ultima “bella notizia”, arriva dall’accesso al credito: in generale, i prestiti al settore privato hanno registrato nel 2013 una contrazione su base annua del 4,3 per cento (-3,7 per cento a ottobre), con prestiti alle famiglie scesi dell’1,5 per cento sui dodici mesi (-1,3 per cento nel mese precedente).

Siamo a tua 
disposizione
Materiali, prodotti, soluzioni, consigli, progettisti, architetti, Showroom, per qualsiasi esigenza troveremo una soluzione su misura per te.
TROVA IL TUO PUNTO VENDITA
Entra
in MADE
Gruppo Made offre la migliore proposta di strumenti e servizi orientati all’incremento dell’efficienza delle aziende della distribuzione edile.
SCOPRI DI PIÙ

newsletter

ISCRIVITI
MADE è il gruppo per l’edilizia italiana, punto di riferimento unico 
per tutto quello che stai cercando per costruire casa.
© 2022 Made Italia S.p.a. P.IVA e CF 07793980967 • REA: MI - 1982170 • Capitale Sociale € 725.000 I.V. - Privacy Policy - Cookie Policy - Cookie Preference
usersarrow-right linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram