Cresce ancora il mercato delle macchine per le costruzioni

02/10/17

Cresce ancora il mercato delle macchine per le costruzioni

 

Il Rapporto Unacea indica un settore in salute. Bene l’export, ma anche il mercato nazionale annuncia il definitivo risveglio

Per il settore delle macchine per le costruzioni, gli anni della crisi sono stati molto difficili, alcune aziende hanno avuto crolli del fatturato anche dell’80% e il settore pareva davvero in ginocchio. Da qualche anno, lentamente ma inesorabilmente, anche questo comparto della produzione ha trovato il suo riscatto, e dopo i primi, tormentati periodi dell’imminente dopo crisi le percentuali di crescita sono state più che lusinghiere.

La conferma dell’andamento positivo di questo settore – l’andamento è interessante perché in molti casi è il preludio anche all’attività edile – arriva da Unacea: nei primi nove mesi di questo 2017 sono state immesse nel mercato nazionale 7.964 macchine, con un incremento del 13% allo scorso anno, che era comunque in crescita.

Diamo ancora volentieri qualche dato, visto che sono positivi: 7.551 le macchine movimento terra vendute (+13%) bene anche le macchine stradali (318 esemplari per un +11%). La produzione nazionale del settore, nel 2016 ha raggiunto un valore di 2,6 miliardi di euro, e anche quest’anno sarà in lieve crescita. Gran parte della produzione finisce nei mercati esteri (circa il 75%).

 

Vola il mercato delle macchine per costruzioni. Secondo i dati di Unacea, nei primi nove mesi del 2017 sono state immesse sul mercato italiano 7.964 macchine, con una crescita del 13% rispetto a quanto rilevato lo scorso anno. Più in dettaglio, le macchine movimento terra vendute sono 7.551, con una crescita su base annua del 13%, positivo anche il settore delle macchine stradali (+11%) con 318 macchine vendute. Buono inoltre l’andamento della produzione italiana di settore che nel 2016 ha raggiunto il valore di 2,6 miliardi di euro, e che si stima in moderata crescita anche nel 2017. Permane infine una forte propensione all’export, con una media nazionale del 75% di prodotto esportato e picchi fino al 95%. «Il mercato e l’industria nazionale continuano a mostrare segni di ripresa, tuttavia sono ancora molte le occasioni perse. Da tempo chiediamo che vengano considerate dalle amministrazioni comunali le problematiche legate alle emissioni nei centri urbani delle macchine per costruzioni più obsolete», commenta Paolo Venturi, presidente di Unacea. «Le misure introdotte nel 2017 in materia, che prendono in considerazione oltre alle emissioni del traffico privato anche quelle legate all’agricoltura e al riscaldamento, sembrerebbero andare nella giusta direzione. Eppure resta escluso il settore delle macchine costruzioni, dove continuano a non sussistere limiti all’uso di macchine obsolete, e che rappresenterebbe invece un contributo importante per il miglioramento della qualità dell’aria». 

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