Piccole riprese frammentarie nei micro settori, ma nessun segnale di una vera e propria svolta nella congiuntura edile
Ulteriori analisi dei dati forniti dalla Congiunturale di Ance, relativi ai permessi di costruire per l’edilizia residenziale e non, presenta variazioni positive, lasciando intravedere l’avvio di una ripartenza per questi comparti.
Anche le quantità di cemento consegnate, secondo stime Aitec, dopo 10 anni consecutivi di decrementi e una perdita complessiva del 60% dei volumi, hanno registrato, nel 2017, una crescita dello 0,4% rispetto all’anno precedente e un ulteriore aumento dell’1% è stimato per il 2018.
Un altro tema nevralgico è quello dell’occupazione nelle costruzioni: i dati non danno ancora evidenza di una ripresa. Nei primi nove mesi del 2018, secondo i dati Istat, si rileva una nuova riduzione dell’1,5% nel numero di occupati nel confronto con lo stesso periodo del 2017, che vanifica il primo lieve e timido segnale positivo registrato nel 2017 (+0,9%).
Anche i dati delle Casse Edili per il periodo esaminato, continuano a essere negativi, sebbene l’intensità del calo sia più contenuta rispetto alle significative flessioni degli anni precedenti. I primi nove mesi del 2018 evidenziano una diminuzione dello 0,9% del numero di ore lavorate e dello 0,3% dei lavoratori iscritti rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.